Gaifa al cubo: ricostruiamo il Castello di Primicilio
[PAGINA IN ALLESTIMENTO!] Pagina dedicata all'attività laboratoriale educativa e videoludica "Gaifa al cubo: ricostruiamo il Castello di Primicilio" preparata dal Circolo Culturale Pieve di Gaifa tramite il motore di gioco Luanti. Se hai partecipato a un laboratorio e stai cercando le istruzioni per installare il gioco a casa clicca su questo link per saltare alla…
Il Natale di Francesco – Raccontiamo il primo presepe
Domenica 28 Dicembre 2025 Il Circolo culturale Pieve di Gaifa in collaborazione con la Parrocchia di Santo Stefano di Gaifa daranno vita alla Festività della Sacra Famiglia sulle orme del primo presepe messo in scena da San Francesco. ore 17:00 Chiesa di Santo Stefano di Gaifa - Canavaccio di Urbino Programmazione della giornata soggetta a…
Il pendaglio di Canavaccio come esempio di prezioso ornamento piceno – conferenza a Senigallia per mostra “La Forma dell’Oro”
Una piccola delegazione del Circolo culturale Pieve di Gaifa ha assistito questo giovedì 20 Novembre 2025 alla conferenza "Ornamenti preziosi e regole di vita sociale nelle sepolture femminili picene della prima età del Ferro: alcuni esempi" del dott. Tommaso Sabbatini con la curatrice Amanda Zanone, all'interno del ciclo di eventi organizzato nella Rocca Roveresca di…

Nell’ambito della società contadina, l’infanzia era caratterizzata da una forte familiarità e da un precoce inserimento nel mondo del lavoro. I bambini, sin da piccoli, erano coinvolti nelle attività quotidiane, imparando per osmosi i mestieri e le tradizioni tramandate di generazione in generazione.

Il ruolo della nonna:

Come accennato, la figura della nonna era spesso centrale nell’accudimento dei bambini, soprattutto durante le lunghe giornate lavorative dei genitori. Le nonne trasmettevano ai nipoti non solo nozioni pratiche, ma anche valori, storie e leggende popolari, contribuendo in modo significativo alla loro educazione e formazione.

I giochi:

I giochi dei bambini contadini erano semplici e spesso inventati con materiali di recupero. Si divertivano a giocare all’aperto, approfittando degli spazi naturali offerti dalla campagna. Ecco alcuni esempi di giochi tipici:

  • Giochi con la corda: La corda era un elemento versatile con cui si potevano realizzare diversi giochi, come saltare, fare la gara o inventare giochi di fantasia.

  • Giochi con le pietre: Le pietre si trasformavano in trottole, birilli o venivano usate per costruire muri o percorsi immaginari.

  • Giochi con la terra: La terra diventava materiale per creare torte di fango, modellini di animali o per scavare buche e tunnel.

  • Giochi con i rami: I rami degli alberi diventavano spade, cavalli o strumenti per giochi di ruolo e di avventura.

  • Giochi con le stagioni: Ogni stagione offriva spunti per nuovi giochi: dalle battaglie di neve in inverno alle gare con le foglie autunnali, dai giochi con l’acqua in estate alle costruzioni con i frutti in raccolto.

Le filastrocche e le canzoncine:

Le filastrocche e le canzoncine, tramandate oralmente di generazione in generazione, erano un elemento importante della cultura contadina. Venivano cantate durante i giochi, i lavori o semplicemente per intrattenimento, trasmettendo valori, insegnamenti e divertendo i bambini.

L’immaginazione e la fantasia:

Nonostante la semplicità dei giochi e dei materiali a disposizione, i bambini contadini sviluppavano una grande immaginazione e fantasia. I loro giochi erano spesso di ruolo, imitando la vita degli adulti o inventando storie e avventure immaginarie.

L’importanza del gioco:

Nonostante il duro lavoro a cui erano spesso sottoposti, il gioco rappresentava per i bambini contadini un momento di svago, divertimento e apprendimento fondamentale per il loro sviluppo fisico, cognitivo e sociale. Attraverso il gioco, imparavano a relazionarsi con gli altri, a sviluppare la creatività, l’immaginazione e le capacità motorie.

In conclusione, l’infanzia nella società contadina, seppur caratterizzata da fatica e lavoro, era ricca di esperienze, valori e tradizioni che hanno contribuito a formare generazioni di persone resilienti, legate alla terra e con un forte senso di appartenenza alla comunità. I giochi, semplici ma pieni di fantasia, rappresentavano un momento fondamentale per il loro sviluppo e per la trasmissione della cultura contadina.

Paolo Sanchioni

Published by
Paolo Sanchioni

Recent Posts

Gaifa al cubo: ricostruiamo il Castello di Primicilio

[PAGINA IN ALLESTIMENTO!] Pagina dedicata all'attività laboratoriale educativa e videoludica "Gaifa al cubo: ricostruiamo il… Read More

Dicembre 18, 2025

Il Natale di Francesco – Raccontiamo il primo presepe

Domenica 28 Dicembre 2025 Il Circolo culturale Pieve di Gaifa in collaborazione con la Parrocchia… Read More

Dicembre 5, 2025

Il pendaglio di Canavaccio come esempio di prezioso ornamento piceno – conferenza a Senigallia per mostra “La Forma dell’Oro”

Una piccola delegazione del Circolo culturale Pieve di Gaifa ha assistito questo giovedì 20 Novembre… Read More

Novembre 21, 2025

L’Incanto dell’Oro Antico ― Visita culturale a Senigallia!

🗓️ DOMENICA 16 NOVEMBRE 2025 Non perdere l'occasione di immergerti nella storia e nella bellezza… Read More

Novembre 5, 2025

Mappa di Gaifa

Visualizza a schermo intero Mappa divulgativa dei siti e ritrovamenti di interesse storico-archeologico nella vallata… Read More

Ottobre 13, 2025

Incontro per Don Federici

martedì 7 Ottobre 2025 Il Circolo Culturale Pieve di Gaifa, in collaborazione con le parrocchie… Read More

Ottobre 7, 2025