Mulino Della Gulla

Urbino. Località Cavaticci o Pieve di Gaifa, via Pieve di Gaifa, 32. Fosso di Cavaticci, Metauro. Stato di conservazione: pessimo.

Il mulino Gulla è posto sulla riva sinistra del fosso dei Cavaticci. Esso è costituito da un imponente complesso di tre corpi di fabbrica posti sul ripido pendio che erano dotati ognuno di un proprio bottaccio: a monte vi è l’edificio principale, a base rettangolare e sviluppato su tre piani (disposto parallelamente rispetto al primo invaso);

 inferiormente, e solidale al primo volume, vi è l’opificio centrale posizionato a squadra rispetto a quello superiore dove tra i due volumi vi era la vasca del secondo bottaccio; a valle del complesso, e separato da una strada di servizio, vi è il terzo mulino costituito da un piccolo fabbricato a base rettangolare, provvisto anch’esso di un capiente deposito d’acqua.

L’acqua, captata dalla chiusa e condotta al primo bottaccio dalla gora, continuava il suo tragitto, tramite i troppopieni o i canali di scarico delle ritrecini, verso i depositi inferiori.

Questa tecnica era più efficiente di quella praticata nei mulini con sistemi di ripresa non provvisti di bottacci intermedi, perché la presenza dei depositi conferiva una spinta maggiore all’acqua di ogni impianto e inoltre permetteva al mugnaio di macinare al bisogno anche separatamente le granaglie.

Le strutture murarie di questo opificio, costruite probabilmente in fasi successi ve, sono costituite nel volume a monte e nell’opificio centrale da ciottoli e conci di pietra intonacati e in alcune parti lasciati faccia a vista; nell’edificio a valle sono stati usati laterizi e conci di pietra.

I tetti sono a falde simmetriche con coperture di coppi.
Ultimo mugnaio: Raffaello Feligiotti (detto Lello del mulìn). Anno dismissione attività: 1943 (Poggiani, 2006).