Domenico Brignoni (Bigólla)
Come si vede dalla foto (capanno con porta ad arco) Domenico Brignoni aveva una bottega di fabbro, meccanico, riparazioni di tutti i tipi, dai cocci di casa alle ombrelle ai mezzi da lavoro dei contadini. E' nato il 7 settembre 1871 sposato con Scaramucci Clementa (morta tra il 1936 e il 1951). Era il fratello…
Avocetta
Monitoraggio a lungo termine del Falco pellegrino (Falco peregrinus) nidificante nella Riserva Naturale Statale Gola del Furlo (Marche, Italia centrale) Il presente studio illustra i risultati del monitoraggio a lungo termine del Falco pellegrino (Falco peregrinus) nidificante nella Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, situata nelle Marche (Italia centrale). Il monitoraggio è stato effettuato tra…
Festa del Patrono S. Stefano
Sabato 2 Agosto 2025 FESTA PATRONALE S. STEFANO PRIMO PAPA MARTIRE Parrocchia S. Stefano in collaborazione con Circolo Culturale Pieve di Gaifa Ore 17.30: Confessioni Ore 18.00: S. Rosario Ore 18.30: S. Messa Solenne PERDONO D'ASSISI Indulgenza plenaria dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2 agosto. Condizioni richieste: …

Del mulino Ligi, oggi, non rimane più nulla. Alcuni resti poi restaurati dal proprietario della casa a monte non rispettano l’originale, ma una semplice ripresa e cementificazione dove passaval’acqua.

Il mulino Ligi era ubicato sulla riva sinistra del fosso omonimo. Ledificio era costituito da un unico corpo di fabbrica, a pianta rettangolare e di piccole dimensioni sviluppato su un unico piano che ospitava un unico palmento. Il fabbricato era costruito con ciottoli e conci di pietra; i tetti, a falde simmetriche, erano formati da travi, pianelle e coppi.
La dismissione dell’attività del mulino Ligi, avvenuta nei primi anni del Novecento e la sua particolare collocazione nell’alveo del fosso, ha determinato il degrado e la successiva scomparsa dell’opificio e
delle opere esterne di derivazione delle acque.
Ultimo mugnaio: Alberto Ligi (1895-1970). Mugnaio precedente: Marco Ligi. Anno dismissione attività: 1915.
Giovanni Ligi (1924) ricorda che il padre Alberto descriveva il piccolo mulino come un opificio molto efficiente grazie alla consistente portata del fosso di alimentazione, commisurata alle necessità degli
abitanti di quel territorio. L’attuale portata del torrente non indica più la sua consistenza reale in quanto la fonte maggiore venne captata per rifornire la città di Fermignano.

  • Lucerna G., Ruote sull’acqua, mulini idraulici nella provincia di Pesaro e Urbino, Bellocchi di Fano 2007
  • Cld’I, n. 284. Fucili, Marinelli, 2000, ad vocem. Poggiani, www.lavalledelmetauro.it, 2006. IGM, Urbino (sud-est), 1898.
Paolo Sanchioni

Published by
Paolo Sanchioni
Tags: i mulini

Recent Posts

Domenico Brignoni (Bigólla)

Come si vede dalla foto (capanno con porta ad arco) Domenico Brignoni aveva una bottega… Read More

Agosto 10, 2025

Avocetta

Monitoraggio a lungo termine del Falco pellegrino (Falco peregrinus) nidificante nella Riserva Naturale Statale Gola… Read More

Agosto 10, 2025

Festa del Patrono S. Stefano

Sabato 2 Agosto 2025 FESTA PATRONALE S. STEFANO PRIMO PAPA MARTIRE Parrocchia S. Stefano in… Read More

Luglio 28, 2025

Dalla storia dei Piceni alla Picena di Canavaccio

Mercoledì 6 Agosto 2025 Vi invitiamo MERCOLEDÌ 6 AGOSTO a questo nuovo evento a tema… Read More

Luglio 28, 2025

Video collaborazione Scuola del Libro

Carichiamo di seguito alcuni risultati della nostra collaborazione con la classe 4ª A del liceo… Read More

Luglio 14, 2025

Gaifa tra Longobardi e Bizantini

Mercoledì 23 Luglio 2025 Vi invitiamo MERCOLEDÌ 23 LUGLIO a questo nuovo evento a tema… Read More

Giugno 30, 2025