La chiesa di San Pietro deriva il suo nome dal tipo di pietra utilizzato per la sua costruzione: pietra arenaria porifera, che ai capomastri del Medioevo ricordava una spugna di mare.
Sulla parte posteriore della costruzione si trova un piccolo campanile a vela con due fornici. Le campane sono firmate e datate. La più antica risale alla fine del XIII secolo, la seconda è del 1700.
Oggi la chiesa appare trasformata rispetto all’origine: è parte di un complesso architettonico che comprende una casa colonica (forse un tempo la canonica) e altri edifici oggi privati. La facciata è arretrata rispetto al fronte visibile dalla strada.
Infatti si entra oltrepassando un portico sostenuto da colonne in mattoni e aperto su tre archi a tutto sesto. Una finestra con persiane indica che sopra il portico passa un corridoio che collegava un tempo la chiesa alla canonica. La facciata è conclusa con un timpano disegnato da cornice in cotto.
Una piccola nicchia contiene la statua lignea del santo patrono, risalente al XIII secolo. L’interno è improntato su pianta rettangolare, ad aula unica. La chiesa è dotata di tre altari racchiusi da nicchie ricavate nel muro e concluse da archi a tutto sesto. Il presbiterio è delimitato da gradino a base circolare e termina con nicchia ad arco dove è affisso un Crocifisso ligneo del secolo XVII.
XIII (prime notizie intero bene)
La sua origine è attestata nei documenti del XIII secolo allorchè dipendeva dalla Pieve di Santo Stefano di Gaifa. La costruzione è ascrivibile allo stesso secolo.
XVI – 1832 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel secolo XVI venne visitata due volte dai Vescovi di Urbino, ma solo nel 1603 e nel 1832 viene attestata la proprietà della chiesa a due differenti Confraternite: nel 1603 apparteneva al Rosario poi nel 1832 al Santissimo Crocifisso.
1781 – XIX (rifacimento intero bene)
La chiesa è ricostruita completamente tra il XVIII e XIX secolo. Questo intervento è successivo al terremoto del 1781 che distrusse tante chiese nel territorio circostante.
Struttura
Strutture verticali in muratura mista costituita da commistione di pietra e mattoni disposti a corsi alternati nella facciata. Sulla parete laterale sinistra i due materiali sono utilizzati in maniera disomogenea. Il campanile è interamente costruito in mattoni.
Copertura
La chiesa è coperta da volta a botte, realizzata presumibilmente in muratura e intonacata e poi dipinta. In corrispondenza degli archi che individuano gli altari sono state ricavate delle unghie che raccordano la volta agli archi. Sopra le volte è predisposta la struttura lignea portante.