Si giocava spesso a cavallo fuso, di solito il più grosso o il più robusto stava sotto e sorreggeva l’amico che gli saliva sulle spalle. Non era facile salire, ci si portava vicino a un muro o a un albero. Si facevano le squadre e si combatteva contro altri due ragazzini, sempre uno sopra l’altro. Vinceva chi per ultimo rimaneva in piedi. A volte, in momenti quando non si aveva voglia di fare le squadre, ci si improvvisava e velocemente si saliva uno sull’altro e si cominciava a combattere tutti contro tutti. Quello che è certo ci si divertiva sempre