Il vecchio mantiene nella società contadina il compito di legare il passato con il presente. Il ruolo era di fondamentale importanza, fungendo da ponte tra le generazioni e tramandando conoscenze, tradizioni e valori.
Ecco alcune ragioni che sostengono questa affermazione:
- Deposito di memoria: Il vecchio era il custode della memoria collettiva. Conosceva le storie, le leggende, gli aneddoti del passato, tramandandoli oralmente ai più giovani. In un’epoca in cui la scrittura non era diffusa tra le masse, la memoria umana era l’unico archivio storico.
- Esperienza e saggezza: L’età avanzata conferiva al vecchio un’aura di saggezza e esperienza. Le sue parole erano considerate preziose e i suoi consigli erano seguiti con rispetto.
- Legame con la terra: Avendo trascorso tutta la vita a contatto con la natura e con i ritmi delle stagioni, il vecchio possedeva una conoscenza profonda della terra e dei suoi cicli. Questa conoscenza era indispensabile per la sopravvivenza della comunità contadina.
- Trasmissione dei valori: Il vecchio era il responsabile di trasmettere ai giovani i valori fondamentali della comunità , come il rispetto per la famiglia, il lavoro, la terra e le tradizioni.
- Ruolo educativo: Spesso, in assenza di scuole formali, il vecchio assumeva un ruolo educativo, insegnando ai più giovani le attività agricole, le tecniche artigianali e le norme di comportamento.
Il declino del ruolo del vecchio
Con l’avvento della modernità e l’industrializzazione, il ruolo del vecchio nella società contadina ha subito un progressivo declino. Le nuove generazioni, attratte dalle città e da nuovi stili di vita, hanno spesso abbandonato i valori tradizionali e le conoscenze tramandate dai loro antenati. Inoltre, lo sviluppo della scienza e della tecnologia ha messo in discussione l’autorità del vecchio, considerato ormai superato.