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La stedera

la Stadiera

La stadera: un antico strumento di misurazione per pesare grandi carichi

La stadera, rappresenta un tipo di bilancia tradizionale basata sul principio della leva. Diffusa in passato nelle campagne e nei mercati, era utilizzata per pesare carichi relativamente pesanti, come balle di fieno, sacchi di grano, animali da macello e altri prodotti agricoli.

Il funzionamento della stadera si basa sul principio della leva, dove un peso noto (il romano) scorre lungo un’asta graduata per controbilanciare il peso dell’oggetto da misurare. Le componenti principali della stadera sono:

  • Asta graduata: Un’asta allungata a forma di prisma quadrangolare, suddivisa in tacche su entrambi i lati. Le tacche su un lato indicano i chilogrammi (kg), mentre sull’altro lato possono indicare unità di misura differenti a seconda della taratura
  • Peso romano: Un peso scorrevole, solitamente in metallo, che si muove lungo l’asta graduata per bilanciare il peso dell’oggetto da misurare. Il romano è posizionato su un punto specifico dell’asta, che corrisponde al valore del peso misurato.
  • Fulcro: Il punto di appoggio della leva, rappresentato dal gancio dal quale la stadera viene sospesa. Il fulcro si trova generalmente all’estremità superiore dell’asta.

Modalità d’uso:

Per utilizzare la stadera, l’oggetto da pesare veniva appeso al gancio posto sotto l’asta graduata. L’operatore, spostando il peso romano lungo l’asta, trovava la posizione che equilibrava il peso dell’oggetto. Il valore del peso misurato era dato dalla somma dei chilogrammi indicati dalla tacca più vicina al fulcro e dei grammi o delle unità di misura locali indicate dalla tacca più vicina al romano. Rispetto alle bilance moderne, la stadera presentava alcuni vantaggi e svantaggi:

Vantaggi:

  • Robustezza e semplicità: La sua struttura robusta e il funzionamento semplice la rendevano uno strumento durevole e affidabile, adatto anche a condizioni di lavoro rustiche.
  • Portabilità: La sua forma allungata ma relativamente leggera la rendeva facilmente trasportabile da un luogo all’altro.
  • Capacità di pesare carichi pesanti: La stadera era in grado di pesare carichi più pesanti rispetto alle bilance da cucina tradizionali, rendendola ideale per l’uso in contesti agricoli e commerciali.

Svantaggi:

  • Minore precisione: La precisione della stadera era inferiore rispetto alle bilance moderne, con una tolleranza di errore che poteva variare a seconda del modello e delle condizioni d’uso.
  • Richiesta di abilità: La lettura del valore misurato richiedeva un po’ di pratica e familiarità.
  • Ingombro: L’asta allungata poteva risultare ingombrante in alcuni spazi.

Significato storico e culturale:

La stadera rappresenta un simbolo significativo della storia del commercio e dell’agricoltura. La sua presenza nelle campagne e nei mercati di un tempo testimonia l’ingegno e l’adattamento delle comunità rurali alle esigenze quotidiane.

Oltre al suo valore pratico, la stadera ha assunto anche un significato culturale e simbolico. In alcune culture, è associata a concetti come la giustizia, l’equità e l’onestà. La sua immagine è spesso presente in opere d’arte, proverbi e detti popolari, sottolineando il suo ruolo nella vita sociale e nelle tradizioni di diverse culture.

Conclusione:

La stadera, pur essendo stata superata dalle moderne tecnologie di misurazione, rimane un oggetto affascinante che ci racconta storie di un tempo passato. La sua semplicità, robustezza e versatilità la rendono un esempio tangibile dell’ingegno

 

Sistema di bilanciamento tarato
perle varie unità di misura
Peso della stadera chiamato “romano”
era una unità di misura studiata per il
tipo di asta sul quale era installato

La Pieve di Gaifa

Via Pieve di Gaifa, 24
61029 Canavaccio di Urbino (PU)
Marche – Italy

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